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LETTERA APERTA

30/03/2020 05:49

 

Cari ospiti di questa nostra casa; cari familiari che a noi li avete e vi siete affidati con fiducia; cari dipendenti di ogni tipo e posizione che ogni giorno fate esemplarmente il vostro dovere; cari volontari che ci donate il vostro prezioso supporto. Non vi scrivo solo in qualità di presidente di questa nostra realtà, ma davvero anche come uno di voi: mai come in questo difficile momento sento su di me il peso della responsabilità di gestirla. Tutti sappiamo quali durissime prove stiamo insieme affrontando, in una situazione resa più difficile dalla mancanza di precedenti e quindi di risposte certe, e da un’oggettiva scarsità di risorse; alla quale peraltro in tanti stanno reagendo con grande generosità e dedizione.

        Vi mando queste righe non solo per rassicurarvi che stiamo facendo ogni possibile sforzo per far fronte alla situazione, com’è mio dovere, ma anche per mettervi a conoscenza in modo trasparente di come ci stiamo muovendo, in stretto e quotidiano coordinamento con la Regione e con l’Asl. Anche nella nostra struttura sono stati individuati ospiti positivi al Covid-19: per loro abbiamo appositamente attrezzato due piani dell’Istituto, seguendo le indicazioni di medici competenti,  d’intesa con il direttore generale dell’Ulss 6 Domenico Scibetta, con il direttore del distretto sanitario Fabio Verlato, e con il direttore dei servizi socio-sanitari Paolo Fortuna. L’Asl ci supporta nella fornitura di alcuni dispositivi di protezione, che purtroppo scarseggiano per tutti. Abbiamo anche messo a disposizione degli operatori in servizio una struttura in zona perché possano alloggiare in sicurezza, se lo desiderano, durante le pause della loro intensa attività.

        Non è per nulla semplice, com’è intuibile. L’emergenza è massiccia, e il personale scarseggia e non da oggi; ma comunque riusciamo a garantire i servizi: posso assicurarvi che grazie allo sforzo di tutti stiamo mettendo in atto tutto ciò che si può fare per contenere l’impatto di questa epidemia e per garantire ai nostri ospiti il miglior trattamento possibile. Abbiamo anche attivato un bando per l’assunzione di infermieri. Stiamo procedendo ad effettuare il tampone a tutti gli ospiti del Beato Pellegrino e al personale; continueremo su questa strada. Tutti, anche le persone non affette dal virus, vengono assistiti con la cura e la vicinanza di sempre. Ci rendiamo conto delle pesanti limitazioni che devono sopportare i familiari, e anche su questo piano ci stiamo organizzando per potenziare il sistema comunicativo, via strumenti quali whatsapp e facetime, in modo da consentire contatti a distanza riuscendo comunque almeno a vedersi. Nei prossimi giorni saranno attivati dei tablet per consentire ai familiari di vedere i loro cari. Inoltre personale apposito (psicologi e assistenti sociali) fornisce informazioni via telefono ai familiari.

       Voglio davvero rivolgere un ringraziamento particolare al Comune di Padova e alla Croce Verde che in questi giorni ci hanno dato un supporto operativo.  Infine, un grazie di cuore a tutti coloro che all’interno del nostro Istituto si stanno prodigando a vario titolo con esemplare abnegazione, nello spirito di questa nostra realtà che nei suoi duecento anni di vita si è sempre sforzata di adeguarsi ai cambiamenti, e di fronteggiare ogni emergenza. In attesa che la ricerca trovi una risposta adatta a sconfiggere il virus, ho la certezza che proprio questo spirito che state tutti manifestando sta già dando vita a una prima fondamentale risposta. E sono sicuro, e lo dico senza retorica ma con assoluta convinzione, che grazie a voi tutti, ospiti e familiari compresi, andrà tutto bene.   

 

Padova , 30.03.2020

Dott. Fabio Incastrini – Presidente di AltaVita IRA – Istituzioni Riunite di Assistenza