
Un “Grazie” dal Cuore: AltaVita-IRA premia i dipendenti in pensione, tra emozioni e ricordi
Un momento speciale di riconoscimento ha celebrato l’impegno e la dedizione di chi ha servito con amore gli anziani dell’ente, con un discorso toccante dell’OSS Mara Benetton.
Targhe commemorative, strette di mano, sprazzi di emozione e un discorso che non ti aspetti. Lunedì 21 luglio 2025, prima della seduta del Consiglio di Amministrazione, AltaVita-IRA ha celebrato i dipendenti che hanno raggiunto il traguardo della pensione negli ultimi dodici mesi. La cerimonia di riconoscimento, semplice e informale, ha voluto esprimere il profondo apprezzamento dell’ente per il pluriennale impegno e la dedizione profusa dal personale nel prendersi cura degli anziani.
All’iniziativa, che ha visto la consegna delle targhe commemorative, hanno partecipato i componenti del Consiglio di Amministrazione e i dirigenti dell’ente. Il Presidente di AltaVita-IRA, Stefano Bellon, ha espresso la gratitudine dell’ente a tutti i pensionati, sottolineando l’importanza del loro lavoro quotidiano nella missione di cura e assistenza agli anziani. Ma il momento più toccante della cerimonia è stato il discorso inusuale e carico di emozione della signora Mara Benetton, OSS del Centro Servizi Beato Pellegrino, Residenza Tulipani 3, che ha voluto condividere i suoi sentimenti verso l’ente che per quasi 42 anni è stato la sua “seconda casa”.

Di seguito, le parole integrali della signora Benetton, che risuonano come epitome alla dedizione e all’umanità del personale di AltaVita-IRA:
“L’emozione e l’incredulità nel ricevere l’invito qui per oggi è stata tanta; la soddisfazione di essere stata presa in considerazione per il mio percorso lavorativo mi ha lusingata e emozionata. Sono stati quasi 42 anni di sacrificio, dedizione e amore per la mansione che ricopro. Nel farlo ho sempre cercato di essere corretta e disponibile nei confronti di tutti, sia dei colleghi che degli ospiti che negli anni ho potuto accudire.
Nel tempo in me è cambiata la concezione della mia mansione e mi sono resa conto di quanto amore e quanta importanza ci siano dietro, anche se spesso molti non la considerano così fondamentale e speciale! Di sicuro sono certa di aver messo, in questi anni, tutta me stessa e di essere cresciuta sempre più umanamente e professionalmente affinando le mie capacità.
Vi ringrazio immensamente e spero che le cose possano andare sempre meglio all’interno di questo luogo che per lunghi anni è stato la mia seconda casa.”
Le parole della Signora Benetton riflettono perfettamente i valori cardine di AltaVita-IRA: la centralità della persona, la cura fatta con il “cuore”, il rispetto della dignità umana e l’impegno costante per garantire sollievo e benessere agli ospiti. Questo episodio rafforza ulteriormente l’immagine di un ente che non solo si prende cura degli anziani, ma valorizza e riconosce il contributo inestimabile di chi, giorno dopo giorno, rende possibile questa missione.
NOTA. Nella foto da sinistra: Roberto Pinton, dirigente IRA – Simona Campedel, dirigente tecnico IRA – Michela Aggujaro, OSS in pensione – dietro il presidente di IRA, Stefano Bellon – Alessandra Magagna, Coordinatrice infermieristica in pensione – dietro Cristiano Lupi, ex amministratore unico di Salvagnini Srl – Emanuela Aggujaro (vestita di rosso) OSS in pensione – dietro il consigliere del CdA Gaetano Sirone – Mara Benetton (con vestito floreale) OSS in pensione – dietro il consigliere Massimiliano Zaniolo -consigliera del CdA Marina Manna.
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