
Un Inno alla Vita in Musica: al Bolis il libro di Lorenzo Pedron
Nelle scorse settimane il Centro Servizi Giusto Antonio Bolis di Selvazzano Dentro ha ospitato un evento particolare, che ha toccato il cuore di ospiti e personale: la presentazione del libro “Il juke-box dei miei ricordi” di Lorenzo Pedron.
Cosa ha reso questo evento così unico? Semplice, si tratta del racconto di un percorso di musicoterapia che ha permesso a Lorenzo, una persona con disabilità, di esprimere le proprie emozioni e i propri ricordi attraverso la musica, con la guida del musicoterapeuta Andrea Pomarolli, coautore del libro. L’incontro è stato organizzato in un momento intimo e profondo, che ha visto la partecipazione della comunità di AltaVita-IRA e, in particolare, della mamma di Lorenzo, nostra ospite, che ha seguito la presentazione con uno sguardo pieno di orgoglio e commozione, accompagnata da Chiara, l’altra sua figlia.
Lorenzo Pedron non è solo l’autore di un libro, ma è il protagonista di una storia di resilienza, passione e profonda sensibilità. La sua passione per la musica, unita a quella per la lettura, ha dato vita a un’opera che ha saputo coinvolgere la platea. Come ha spiegato lo stesso Lorenzo, la musica è sempre stata una parte fondamentale della sua vita, e attraverso questo progetto è riuscito a condividere una parte di sé con il mondo.
I brani musicali scelti da Lorenzo, alcuni dei quali ascoltati durante l’incontro, hanno creato un’atmosfera magica e commovente. Tra i vari, una canzone di Gianni Morandi, “Grazie a tutti”, ha particolarmente colpito i presenti. Le parole di Lorenzo su questo brano, legate alla perdita del fratello, hanno reso il momento di una profonda e toccante umanità, dimostrando come la musica possa essere un ponte per affrontare il dolore e celebrare la vita.
L’evento ha riaffermato i valori cardine di AltaVita-IRA: la centralità della persona, il rispetto della dignità e la cura fatta con il cuore. Non si trattava solo di un’attività ricreativa, ma di un’esperienza che ha mostrato come l’accoglienza e l’ascolto possano generare bellezza e connessioni autentiche. La presenza e l’attenzione degli ospiti, la loro partecipazione attiva e le lacrime di commozione sono la testimonianza più bella del fatto che, al di là della fragilità, la vita è ricca di emozioni da vivere e storie da raccontare.
Un ringraziamento speciale a Lorenzo Pedron (che dal 1969 vive all’OPSA – Opera della Provvidenza di Sarmeola di Rubano) e al musicoterapeuta Andrea Pomarolli per aver condiviso la loro esperienza con noi.
Nell’immagine di copertina: Lorenzo Pedron con sua sorella Chiara e la madre Maria Ponchio, ospite del Bolis. In un’altra foto l’autore è tra il musicoterapeuta Andrea Pomarolli e l’educatrice Irene Pirri.
14 ottobre 2025