RESIDENZE PALAZZO G.A. BOLIS - DOMANDE DI INGRESSO

Per visite alle strutture e informazioni per l’accoglimento è necessario inviare una mail alla Segreteria Generale al seguente indirizzo segreteriagenerale@altavita.org oppure telefonando ai seguenti numeri 049/8241711 – 049/8241766 – 049/8241732 – 049/8241764 per il C.S. Beato Pellegrino e per il Centro Servizi Bolis ai numeri 049/8241611 – 049/8241536.

Documentazione e procedura d’ingresso per ospiti non autosufficienti

L’ingresso avviene attraverso il Registro Unico di Residenzialità gestito dall’ULSS 6 che assegna una priorità in base alla valutazione S.Va.M.A (Scheda per la Valutazione Multidimensionale delle persone Adulte e Anziane).

L’utente deve dichiarare la preferenza per le strutture di Alta Vita-I.R.A.

L’ULSS 6 rilascia le impegnative di residenzialità nel rispetto della normativa vigente.

Al momento della presentazione della domanda di accoglimento deve essere consegnata una copia dei seguenti documenti:

1.  scheda S.Va.M.A. completa di valutazione UVMD (da attivarsi presso il distretto ULSS di competenza);

2. carta d’identità in corso di validità;

3. tessera sanitaria magnetica e cartacea ed esenzione ticket;

4. documenti pensionistici con l’indicazione della categoria e numero di pensione;

5. eventuale verbale di invalidità;

6. tessera elettorale originale

7. documentazione sanitaria pregressa;

8. certificato medico con patologie prevalenti, assenza di malattie infettive e indicazione della terapia farmacologia in atto prescritta dal medico di medicina generale e curante;

9. in caso di presenza di un tutore, amministratore di sostegno o di procura è necessario presentare la documentazione inerente al conferimento dell’incarico;

10. copia della dichiarazione dei redditi (CUD o Modello Unico), meglio se  degli ultimi tre anni dei garanti/impegnato  al pagamento della retta e copia del codice fiscale.

Ad ogni ospite viene consegnata una copia dell’informativa sulla privacy e dei diritti dell’interessato, secondo la normativa vigente, della Carta dei Servizi e del Regolamento interno.
Il Servizio Sociale, in ogni caso, espone i contenuti della Carta dei Servizi e del Regolamento Interno ai familiari e/o all’ospite.

Accettazione e ingresso per persone non autosufficienti

Appena si rende disponibile un posto, il Servizio Sociale di AltaVita-IRA consulta il Registro Unico della Residenzialità gestito dall’ULSS 6 e l’Ufficio competente dell’Azienda ULSS propone il nominativo della persona da accogliere, qualora lo stesso sia titolare di impegnativa di residenzialità. In alternativa  il Servizio Sociale contatta direttamente le persone in lista di attesa inserite nel Registro Unico della Resindenzialità. L’effettivo ingresso può essere differito in caso di ricovero ospedaliero o altro comprovato impedimento; in questo caso l’onere economico è a carico dell’utente (prenotazione posto letto).                              

L’inserimento nella struttura avviene con le seguenti modalità:

  • si informa il personale sanitario della residenza sulle caratteristiche dell’anziano, consegnando una cartella personale contenente la relativa documentazione;
  • il personale del Servizio Sociale riceve l’ospite ed i familiari per completare le pratiche di ingresso;
  • l’ospite è accolto dal Medico e/o dal Coordinatore della Residenza in cui viene inserito;
  • dopo un breve periodo di osservazione, viene redatto dalla UVMD interna un piano assistenziale individuale.

LA UVMD interna, gruppo di lavoro multidisciplinare, ha il compito di creare un piano assistenziale individuale per ogni singolo residente. A tale lavoro di equipe partecipano:

  • un Coordinatore Sanitario incaricato dall’ULSS 6, se disponibile;
  • il Medico, il Coordinatore di Residenza, l’assistente sociale ed eventuali altri professionisti, convocati dal Coordinatore, a seconda delle esigenze dell’ospite, ovvero Infermiere, Fisioterapista, Psicologo, Logopedista, Educatore/Animatore,  Operatore Addetto Assistenza.

La valutazione delle condizioni psicofisiche dell’anziano può determinare la motivata decisione di trasferire l’ospite in altra residenza all’interno della struttura o dimettere l’ospite, dopo aver tentato inutilmente di trovare una soluzione alternativa.